Eccovi una storiella su Dante Alighieri, che d'estate soleva sedersi sopra una pietra nel centro di Firenze. Una sera un tale, a lui ignoto, nel passargli davanti gli domandò: "Qual'è il boccone più squisito?" e Dante rispose: "Un uovo". L'anno seguente, alla stessa ora il poeta era seduto sulla medesima pietra a godere il fresco della sera e quel tale, che Dante non aveva più visto, ripassando di lì si fermò e gli domandò: "Con che?" e Dante senza esitare gli rispose: "Col sale".
(P.S. In piazza Duomo al n° 54, alla base di un pilastro, una lapide indica il luogo dov'era il "Sasso di Dante").
Preparazione
Mondare dei carciofi eliminando le foglie dure, poi tenerli a bagno in acqua fredda acidulata. Rassodare delle uova immergendole una alla volta in acqua bollente per 10 minuti. Sgocciolarle, raffreddarle e sgusciarle, per poi dividerle in quartini. Lessare in acqua bollente leggermente salata i carciofi, sgocciolarli, asciugarli e dividerli a spicchi per presentarli al centro di un’antipastiera conditi con una salsetta composta d’olio, succo di limone, sale, pepe.
Rifinire la portata con i quartini d’uova sode adagiati a cerchio intorno ai carciofi.
Fonte
TaccuiniStorici.it testata di Alex Revelli Sorini - Rivista multimediale curata in collaborazione con
l' Accademia Italiana Gastronomia Storica dove si propongono storie e tradizioni della cultura gastronomica mediterranea.
Il blog senza pretese di Cucina - Fotografia - Musica e Poesia

martedì 31 maggio 2011
lunedì 30 maggio 2011
Ricette (piatto estivo)
Insalata di riso ai frutti di mare
Ingredienti per 4 persone
200 G di Riso A Chicco Lungo
1 Peperone Giallo
1 Peperone Rosso
1 Carota Bollita
1 Mango Piccolo Non Troppo Maturo
300 G di Cozze
300 G di Vongole
500 G di Pesce Con Polpa Bianca E Soda
8 Code di Scampi
2 Cucchiai di Olio D'oliva
1 Cipolla Tritata
Per Il Condimento:
2 Peperoncini Piccanti Dei Caraibi
2 Cucchiai diAceto Di Vino Bianco
6 Cucchiai di Olio D'oliva
Sale
2 Cipollotti Tritati
2 Cucchiai di Erbe Fresche Tritate (prezzemolo, Menta)
Ricetta
Lessate al dente il riso in una pentola con acqua bollente, scolatelo e passatelo sotto l'acqua corrente per raffreddarlo e bloccarne la cottura. Lavate i peperoni, privateli dei semi e delle membrane bianche interne, infine riduceteli a striscioline. Tagliate a rondelle la carota bollita; pelate il mango, eliminate il nocciolo e riducete la polpa a listerelle. Pulite le cozze e le vongole, ponetele in una casseruola con il coperchio e fatele cuocere 15 minuti a calore moderato. Tagliate a pezzetti la polpa del pesce; lavate le code di scampi ed eliminate le interiora. Fate soffriggere la cipolla in una capace casseruola con l'olio, a calore moderato per 4-5 minuti. Unite il pesce e gli scampi e fateli cuocere per 10 minuti, dopodichè toglieteli dal recipiente con un mestolo forato e lasciateli raffreddare. Fate ridurre il loro fondo di cottura a circa un quarto della quantità iniziale, quindi mettetelo da parte. Pulite i peperoncini, tritatene la polpa e ponetela in una ciotola. Unitevi sei cucchiai del fondo di cottura del pesce, l'aceto, l'olio, il sale necessario, le erbe e i cipollotti tritati. Mescolate con cura, in modo da ottenere una salsetta omogenea. Raccogliete in una piccola insalatiera il riso, le cozze e le vongole complete di guscio, i pezzi di pesce, le code degli scampi, le striscioline di peperone e di mango e le rondelle di carota, cospargete il tutto con la salsetta preparata e mescolate in modo che il condimento possa distribuirsi uniformemente. Fate riposare l'insalata in frigorifero per un'ora prima di servire.
Ingredienti per 4 persone
200 G di Riso A Chicco Lungo
1 Peperone Giallo
1 Peperone Rosso
1 Carota Bollita
1 Mango Piccolo Non Troppo Maturo
300 G di Cozze
300 G di Vongole
500 G di Pesce Con Polpa Bianca E Soda
8 Code di Scampi
2 Cucchiai di Olio D'oliva
1 Cipolla Tritata
Per Il Condimento:
2 Peperoncini Piccanti Dei Caraibi
2 Cucchiai diAceto Di Vino Bianco
6 Cucchiai di Olio D'oliva
Sale
2 Cipollotti Tritati
2 Cucchiai di Erbe Fresche Tritate (prezzemolo, Menta)
Ricetta
Lessate al dente il riso in una pentola con acqua bollente, scolatelo e passatelo sotto l'acqua corrente per raffreddarlo e bloccarne la cottura. Lavate i peperoni, privateli dei semi e delle membrane bianche interne, infine riduceteli a striscioline. Tagliate a rondelle la carota bollita; pelate il mango, eliminate il nocciolo e riducete la polpa a listerelle. Pulite le cozze e le vongole, ponetele in una casseruola con il coperchio e fatele cuocere 15 minuti a calore moderato. Tagliate a pezzetti la polpa del pesce; lavate le code di scampi ed eliminate le interiora. Fate soffriggere la cipolla in una capace casseruola con l'olio, a calore moderato per 4-5 minuti. Unite il pesce e gli scampi e fateli cuocere per 10 minuti, dopodichè toglieteli dal recipiente con un mestolo forato e lasciateli raffreddare. Fate ridurre il loro fondo di cottura a circa un quarto della quantità iniziale, quindi mettetelo da parte. Pulite i peperoncini, tritatene la polpa e ponetela in una ciotola. Unitevi sei cucchiai del fondo di cottura del pesce, l'aceto, l'olio, il sale necessario, le erbe e i cipollotti tritati. Mescolate con cura, in modo da ottenere una salsetta omogenea. Raccogliete in una piccola insalatiera il riso, le cozze e le vongole complete di guscio, i pezzi di pesce, le code degli scampi, le striscioline di peperone e di mango e le rondelle di carota, cospargete il tutto con la salsetta preparata e mescolate in modo che il condimento possa distribuirsi uniformemente. Fate riposare l'insalata in frigorifero per un'ora prima di servire.
Mozzarella alla pizzaiola di Goethe
Nel '700, la bufala fà il suo ingresso nella letteratura ed in particolare nei diari del Grand Tour, il viaggio che i rampolli delle più importanti casate europee facevano come fonte di conoscenza ed informazione.
Uno degli autori di queste esperienze fu Goethe, romanziere, drammaturgo, scienziato, fra i più grandi poeti del Romanticismo tedesco.
Sembra che il creatore dell’immortale Faust, nel 1787 durante uno dei suoi viaggi in Italia, abbia molto gustato la mozzarella fatta con il latte di bufala.
Ecco ciò che scrisse a proposito della sua gita ai templi di Paestum:
"La mattina dopo, per tempissimo, trottammo per vie impraticabili e qua e là paludose fino al piede di due belle montagne, attraversando canali e ruscelli e incontrando bufali dall'aspetto di ippopotami e dagli occhi selvaggi e iniettati di sangue".
Ricetta
La preparazione gastronomica che vi propongo è quella di un piatto tipico campano.
In una casseruola bassa e larga fate imbiondire dell’aglio con un pò di olio e aggiungete dei pomodorini o dei pelati. Fate cuocere a fuoco moderato per dieci minuti. Intanto tagliate della mozzarella a fette non sottili, disponete nel sughetto e rigiratele; aggiungete un pò di origano. E' importante che la mozzarella cuocia poco.
Fonte
TaccuiniStorici.it testata di Alex Revelli Sorini - Rivista multimediale curata in collaborazione con l' Accademia Italiana Gastronomia Storica dove si propongono storie e tradizioni della cultura gastronomica mediterranea.
sabato 28 maggio 2011
I frutti
Lì a Frascati
i muri bucherellati
dalla morte,
gli occhi della guerra alle finestre,
però la pace mi riceveva
con un sapore d'olio e di vino,
mentre tutto era semplice come il paese
che mi offriva
il suo tesoro verde:
le piccole olive,
freschezza, sapore puro,
misura deliziosa,
capezzolo del giorno azzurro,
amore terrestre.
Pablo Neruda "L'uva e il vento"
i muri bucherellati
dalla morte,
gli occhi della guerra alle finestre,
però la pace mi riceveva
con un sapore d'olio e di vino,
mentre tutto era semplice come il paese
che mi offriva
il suo tesoro verde:
le piccole olive,
freschezza, sapore puro,
misura deliziosa,
capezzolo del giorno azzurro,
amore terrestre.
Pablo Neruda "L'uva e il vento"
venerdì 27 maggio 2011
La bistecca alla fiorentina
Fatti avanti, bistecca sui ferri, tagliata nel manzo giovane, con la costola attaccata;
...tu vai cotta con gran fuoco di carbone di leccio dall'una e dall'altra parte;
fino a che i ferri della graticola v'abbiano lasciato la loro ombra,
condita con una spruzzatina d'olio di sale di pepe;
fatti avanti, senza vergogna, guarda senza timore la faccia sanguinante
del rosbiffe all'inglese e quella mascherata della cotoletta alla milanese;
non hai certo da scomparire al paragone.
Da "Vita di N.Machiavelli"
...tu vai cotta con gran fuoco di carbone di leccio dall'una e dall'altra parte;
fino a che i ferri della graticola v'abbiano lasciato la loro ombra,
condita con una spruzzatina d'olio di sale di pepe;
fatti avanti, senza vergogna, guarda senza timore la faccia sanguinante
del rosbiffe all'inglese e quella mascherata della cotoletta alla milanese;
non hai certo da scomparire al paragone.
Da "Vita di N.Machiavelli"
Due ricette di Hemingway
Hemingway, il celebre scrittore americano, premio Nobel nel 1954, fu un profondo conoscitore e ammiratore dell’Italia. Non faceva mistero delle sue grandi passioni: l’azione, le belle donne, la buona tavola e l'alcool, predilezioni che certamente ebbe modo di sperimentare durante la sua prima permanenza in Italia fra il 1918-19. Ne rimane traccia in molti passi del libro “Addio alle armi”, in cui mentre la gente si accontentava di pane vecchio e formaggio affumicato, il protagonista si toglie il lusso di disquisire se sia meglio il Capri bianco secco o il Barbera. Oppure ordina in albergo una cenetta intima a base di gallo di montagna, soufflè di patate, purè di castagne, insalata, e zabaione.
Non c’è passo nei romanzi di Hemingway, in cui non faccia capolino un ristorante, una trattoria o un caffè, dove fare una pausa di riflessione.
Merluzzo (baccalà) e fagioli di Hemingway
“Mettete in acqua mezzo chilo di merluzzo. Dopo mezz’ora toglietelo e lasciatelo a bagno tutta la notte. Poi, per un’ora, in acqua corrente.
In una padella, dove avrete riscaldato due cucchiai d’olio d’oliva, mettete una cipolla tagliata a fette, due spicchi d’aglio tritato, due pomodori a fette, un peperone idem, due foglie d’alloro, abbondante pepe rosso, mezzo cucchiaio di zucchero, semi di finocchio, origano e maggiorana, pepe nero, mezzo bicchiere di vino bianco.
Cuocere per mezz’ora, poi aggiungete il merluzzo e cuocete per altri venti minuti.
Aggiungete due etti di sgombri tagliati, e funghi.
Cuocere ancora per dieci minuti. Servire con condimento di fagioli”.
Soufflé di patate alla Hemingway
Sbucciate delle patate, tagliatele a dadi e mettetele in una casseruola. Aggiungete un cucchiaino di sale e coprite con acqua fredda. Portate ad ebollizione e lasciate cuocere fino a quando le patate non saranno tenere.
Scolatele e passatele dallo schiacciapatate sopra una ciotola con del latte freddo. Mescolate, unite dei tuorli d’uovo, del formaggio grattugiato, e condite con sale, poco pepe e una grattata di noce moscata. Unite a questo punto degli albumi montati a neve ben soda con un pizzico di sale.
Fonte
TaccuiniStorici.it testata di Alex Revelli Sorini - Rivista multimediale curata in collaborazione con l' Accademia Italiana Gastronomia Storica dove si propongono storie e tradizioni della cultura gastronomica mediterranea.
Non c’è passo nei romanzi di Hemingway, in cui non faccia capolino un ristorante, una trattoria o un caffè, dove fare una pausa di riflessione.
Merluzzo (baccalà) e fagioli di Hemingway
“Mettete in acqua mezzo chilo di merluzzo. Dopo mezz’ora toglietelo e lasciatelo a bagno tutta la notte. Poi, per un’ora, in acqua corrente.
In una padella, dove avrete riscaldato due cucchiai d’olio d’oliva, mettete una cipolla tagliata a fette, due spicchi d’aglio tritato, due pomodori a fette, un peperone idem, due foglie d’alloro, abbondante pepe rosso, mezzo cucchiaio di zucchero, semi di finocchio, origano e maggiorana, pepe nero, mezzo bicchiere di vino bianco.
Cuocere per mezz’ora, poi aggiungete il merluzzo e cuocete per altri venti minuti.
Aggiungete due etti di sgombri tagliati, e funghi.
Cuocere ancora per dieci minuti. Servire con condimento di fagioli”.
Soufflé di patate alla Hemingway
Sbucciate delle patate, tagliatele a dadi e mettetele in una casseruola. Aggiungete un cucchiaino di sale e coprite con acqua fredda. Portate ad ebollizione e lasciate cuocere fino a quando le patate non saranno tenere.
Scolatele e passatele dallo schiacciapatate sopra una ciotola con del latte freddo. Mescolate, unite dei tuorli d’uovo, del formaggio grattugiato, e condite con sale, poco pepe e una grattata di noce moscata. Unite a questo punto degli albumi montati a neve ben soda con un pizzico di sale.
Fonte
TaccuiniStorici.it testata di Alex Revelli Sorini - Rivista multimediale curata in collaborazione con l' Accademia Italiana Gastronomia Storica dove si propongono storie e tradizioni della cultura gastronomica mediterranea.
Ubriacatevi
Bisogna essere sempre ubriachi.
Tutto sta in questo: è l'unico problema.
Per non sentire l'orribile fardello del tempo.
Del tempo che rompe le vostre spalle
e vi inclina verso la terra,
bisogna che vi ubriachiate senza tregua.
Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù,
a piacer vostro. Ma ubriacatevi.
E se qualche volta sui gradini di un palazzo,
sull'erba verde di un fossato,
nella mesta solitudine della vostra camera,
vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa,
domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello all'orologio,
a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme,
a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta,
a tutto ciò che parla, domandate che ora è;
ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio vi risponderanno
"E' l'ora di ubriacarsi !"
Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi;
Ubriacatevi senza smettere!
Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro.
Charles Baudelaire
Tutto sta in questo: è l'unico problema.
Per non sentire l'orribile fardello del tempo.
Del tempo che rompe le vostre spalle
e vi inclina verso la terra,
bisogna che vi ubriachiate senza tregua.
Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù,
a piacer vostro. Ma ubriacatevi.
E se qualche volta sui gradini di un palazzo,
sull'erba verde di un fossato,
nella mesta solitudine della vostra camera,
vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa,
domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello all'orologio,
a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme,
a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta,
a tutto ciò che parla, domandate che ora è;
ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio vi risponderanno
"E' l'ora di ubriacarsi !"
Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi;
Ubriacatevi senza smettere!
Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro.
Charles Baudelaire
giovedì 26 maggio 2011
Ricette (primi piatti)
Pasta alla Norma
La pasta alla Norma è un piatto originario della città di Catania, a base di pasta (solitamente pasta corta) condita con pomodoro, e con l'aggiunta successiva di melanzane fritte, ricotta salata e basilico.
Sembrerebbe che a dare il nome Norma alla ricetta sia stato Nino Martoglio, il noto commediografo catanese. Davanti ad un piatto di pasta così condito esclamò: "È una Norma!" ad indicarne la suprema bontà, paragonandola all'opera di Vincenzo Bellini.
Ingredienti per 4 persone
350 G Pasta Tipo Penne
3 Melanzane
450 G Pomodori Pelati
100 G Ricotta Salata
1 Spicchio Aglio
6 Foglie Basilico
4 Cucchiai Olio D'oliva
Sale
Pepe
Preparazione
Tagliate a fettine le melanzane, cospargetele di sale perché perdano un po' del loro amaro e poi friggetele in olio bollente. Asciugatele su carta assorbente. In un tegame scaldate quattro cucchiai d'olio e insaporitevi l'aglio schiacciato, i pelati a pezzetti, il basilico. Salate, pepate. Cuocete per mezz'ora, frullate il tutto. Grattugiate la ricotta. Lessate le penne in acqua salata a bollore, scolatele e mettetele in un grande piatto da portata un po' fondo. Cospargetele con metà ricotta, distribuite il sugo e sopra uno strato di melanzane fritte. Cospargetele con la ricotta avanzata e servite senza mescolare.
La pasta alla Norma è un piatto originario della città di Catania, a base di pasta (solitamente pasta corta) condita con pomodoro, e con l'aggiunta successiva di melanzane fritte, ricotta salata e basilico.
Sembrerebbe che a dare il nome Norma alla ricetta sia stato Nino Martoglio, il noto commediografo catanese. Davanti ad un piatto di pasta così condito esclamò: "È una Norma!" ad indicarne la suprema bontà, paragonandola all'opera di Vincenzo Bellini.
Ingredienti per 4 persone
350 G Pasta Tipo Penne
3 Melanzane
450 G Pomodori Pelati
100 G Ricotta Salata
1 Spicchio Aglio
6 Foglie Basilico
4 Cucchiai Olio D'oliva
Sale
Pepe
Preparazione
Tagliate a fettine le melanzane, cospargetele di sale perché perdano un po' del loro amaro e poi friggetele in olio bollente. Asciugatele su carta assorbente. In un tegame scaldate quattro cucchiai d'olio e insaporitevi l'aglio schiacciato, i pelati a pezzetti, il basilico. Salate, pepate. Cuocete per mezz'ora, frullate il tutto. Grattugiate la ricotta. Lessate le penne in acqua salata a bollore, scolatele e mettetele in un grande piatto da portata un po' fondo. Cospargetele con metà ricotta, distribuite il sugo e sopra uno strato di melanzane fritte. Cospargetele con la ricotta avanzata e servite senza mescolare.
Ricette (primi piatti)
Risotto Giuseppe Verdi
Questo piatto fu ideato dallo chef francese Henry-Paul Pellaprat (1869-1952) e dedicato al Maestro.
Ingredienti
per 4 persone
320 g di riso carnaroli
60 g di burro
80 g di funghi coltivati
80 g di punte di asparagi
80 g di Prosciutto di Parma
80 g di pomodori pelati
5 cl di panna da cucina
un litro di brodo di carne
80 Parmigiano Reggiano grattugiato
½ cipolla affettata sottilmente
Preparazione
25 minuti per la preparazione + 16 minuti per la cottura
Pulire e tritare la cipolla. Pulirei funghi tagliando via la punta del gambo con le radici e lavandoli se necessario con un panno umido, tagliateli a lamelle.
Lavate gli asparagi, tagliate via i gambi e fate cuocere le punte in acqua bollente per 5 minuti.
Tagliare il prosciutto a listarelle e i pomodori pelati a cubetti.
Su un fuoco di media intensità ponete una padella larga con metà del burro e, appena questo si sarà sciolto, la cipolla tritata finemente. Appena si sarà imbiondita leggermente, aggiungere il riso e fare tostare a fuoco vivace per un minuto fino a quando non diventerà trasparente, continuando a mescolare.
Aggiungere quindi i funghi, il prosciutto, gli asparagi, ed i pomodoro a cubetti. Versare il brodo uno o due mestoli alla volta, aspettando che questo si assorba, mentre continuate a mescolare, prima di aggiungere altro brodo e, dopo circa 8 minuti aggiungere la panna.
Completare la cottura per altri 8 minuti, togliere dal fuoco e amalgamare con il burro rimasto ed il parmigiano, mescolando per bene fino a fargli assumere una consistenza cremosa.
Servire immediatamente.
Fonte della Ricetta : Accademia Barilla
Questo piatto fu ideato dallo chef francese Henry-Paul Pellaprat (1869-1952) e dedicato al Maestro.
Ingredienti
per 4 persone
320 g di riso carnaroli
60 g di burro
80 g di funghi coltivati
80 g di punte di asparagi
80 g di Prosciutto di Parma
80 g di pomodori pelati
5 cl di panna da cucina
un litro di brodo di carne
80 Parmigiano Reggiano grattugiato
½ cipolla affettata sottilmente
Preparazione
25 minuti per la preparazione + 16 minuti per la cottura
Pulire e tritare la cipolla. Pulirei funghi tagliando via la punta del gambo con le radici e lavandoli se necessario con un panno umido, tagliateli a lamelle.
Lavate gli asparagi, tagliate via i gambi e fate cuocere le punte in acqua bollente per 5 minuti.
Tagliare il prosciutto a listarelle e i pomodori pelati a cubetti.
Su un fuoco di media intensità ponete una padella larga con metà del burro e, appena questo si sarà sciolto, la cipolla tritata finemente. Appena si sarà imbiondita leggermente, aggiungere il riso e fare tostare a fuoco vivace per un minuto fino a quando non diventerà trasparente, continuando a mescolare.
Aggiungere quindi i funghi, il prosciutto, gli asparagi, ed i pomodoro a cubetti. Versare il brodo uno o due mestoli alla volta, aspettando che questo si assorba, mentre continuate a mescolare, prima di aggiungere altro brodo e, dopo circa 8 minuti aggiungere la panna.
Completare la cottura per altri 8 minuti, togliere dal fuoco e amalgamare con il burro rimasto ed il parmigiano, mescolando per bene fino a fargli assumere una consistenza cremosa.
Servire immediatamente.
Fonte della Ricetta : Accademia Barilla
La Musica
Spesso la musica mi rapisce come un mare!
Spiego la vela,
sotto una volta di nebbia o nel vasto azzurro,
verso la mia pallida stella;
petto in avanti e polmoni gonfi
come la vela,
scavalco il dorso di alti cavalloni
nel vento della notte;
in me sento vibrare tutte le passioni
d'un vascello che soffre;
il buon vento, la tempesta ed i suoi strappi
mi cullano sull'abisso immenso.
A volte, invece, che bonaccia, grande specchio
della mia disperazione!
"La Musica" Charles Baudelaire I fiori del male
Il vino degli amanti
Oggi lo spazio che meraviglia!
Senza morsi, speroni o briglia,
partiamo a cavallo del vino
verso un cielo magico e divino
come due angeli sotto il martellare
di un'implacabile febbre solare,
nell'azzurro cristallo del mattino
seguiamo il miraggio lontano
Da "Il vino degli amanti"
Charles Baudelaire, I fiori del male
Senza morsi, speroni o briglia,
partiamo a cavallo del vino
verso un cielo magico e divino
come due angeli sotto il martellare
di un'implacabile febbre solare,
nell'azzurro cristallo del mattino
seguiamo il miraggio lontano
Da "Il vino degli amanti"
Charles Baudelaire, I fiori del male
mercoledì 25 maggio 2011
Ricette (primi piatti)
Tagliolini al mirtillo con seppioline, cicale di mare, vongole e scorza di limone
Ingredienti (per 1,3 kg di tagliolini)
600 g farina tipo 0, 400 g semola di grano duro
4 uova
300 g mirtilli
Preparazione dei tagliolini
Mescolare le due farine. In un misurino graduato rompere le uova e mescolarle
con la frusta, aggiungere i mirtilli frullati (senza farli scaldare), un pizzico di sale e acqua q.b. per ottenere mezzo litro di composto. Disporre la farina a fontana (o nell'impastatrice), aggiungere il composto ottenuto e lavorare l'impasto fino ad ottenere una pasta abbastanza consistente che deve riposare per circa ½ ora.
Tirare la sfoglia sino a uno spessore di circa 2 mm, quindi preparare i tagliolini.
Ingredienti per il sugo
5/6 seppioline
3 cicale di mare
50 g vongole lupino (in alternativa utilizzare le vongole veraci)
acqua di cottura delle vongole
scorza di limone
aglio
pepe bianco
olio extravergine di oliva
vino bianco
Preparazione del sugo
Tagliare le cicale tutto intorno, pulire le seppioline, lavare le vongole con acqua corrente e farle aprire a fuoco vivo in una pentola con un dito d'acqua (per eliminare perfettamente la sabbia dalle vongole, sciacquarle in un contenitore con l'aiuto di un colino, lasciare depositare la sabbia sul fondo.)
Lasciare raffreddare le vongole, sgusciarne i 3/4 e conservare il quarto restante con il guscio. Soffriggere in una padella con olio extravergine di oliva una punta di cucchiaino di aglio tritato molto fine; non appena imbiondisce, sfumare con un poco di vino bianco.
Aggiungere le seppioline, dopo qualche minuto le cicale e l'acqua delle vongole, infine le vongole sgusciate;
cuocere per 7/8 minuti sino ad ottenere un sugo di consistenza piuttosto morbida.
Cuocere i tagliolini in acqua bollente salata per circa 3 minuti, scolarli e farli saltare in padella con il sugo, un goccio di olio extravergine, il pepe bianco macinato, la scorza di limone tagliata a listarelle sottili e le vongole in guscio.
Ingredienti (per 1,3 kg di tagliolini)
600 g farina tipo 0, 400 g semola di grano duro
4 uova
300 g mirtilli
Preparazione dei tagliolini
Mescolare le due farine. In un misurino graduato rompere le uova e mescolarle
con la frusta, aggiungere i mirtilli frullati (senza farli scaldare), un pizzico di sale e acqua q.b. per ottenere mezzo litro di composto. Disporre la farina a fontana (o nell'impastatrice), aggiungere il composto ottenuto e lavorare l'impasto fino ad ottenere una pasta abbastanza consistente che deve riposare per circa ½ ora.
Tirare la sfoglia sino a uno spessore di circa 2 mm, quindi preparare i tagliolini.
Ingredienti per il sugo
5/6 seppioline
3 cicale di mare
50 g vongole lupino (in alternativa utilizzare le vongole veraci)
acqua di cottura delle vongole
scorza di limone
aglio
pepe bianco
olio extravergine di oliva
vino bianco
Preparazione del sugo
Tagliare le cicale tutto intorno, pulire le seppioline, lavare le vongole con acqua corrente e farle aprire a fuoco vivo in una pentola con un dito d'acqua (per eliminare perfettamente la sabbia dalle vongole, sciacquarle in un contenitore con l'aiuto di un colino, lasciare depositare la sabbia sul fondo.)
Lasciare raffreddare le vongole, sgusciarne i 3/4 e conservare il quarto restante con il guscio. Soffriggere in una padella con olio extravergine di oliva una punta di cucchiaino di aglio tritato molto fine; non appena imbiondisce, sfumare con un poco di vino bianco.
Aggiungere le seppioline, dopo qualche minuto le cicale e l'acqua delle vongole, infine le vongole sgusciate;
cuocere per 7/8 minuti sino ad ottenere un sugo di consistenza piuttosto morbida.
Cuocere i tagliolini in acqua bollente salata per circa 3 minuti, scolarli e farli saltare in padella con il sugo, un goccio di olio extravergine, il pepe bianco macinato, la scorza di limone tagliata a listarelle sottili e le vongole in guscio.
martedì 24 maggio 2011
Il cibo nei romanzi
Fanny Buitrago ( La signora del miele )
› Teodora si alzava all'alba per adempiere i suoi doveri. Dõna Ramonita le aveva insegnato la sua arte. Pasticcerie, gelaterie e ristoranti della città compravano i suoi budini alla frutta, i suoi biscotti al sesamo, gli involtini al formaggio, uva passa e miele, i sospiri con panna montata. Come se fosse viva la sua madrina, che lei aiutava da quando ebbe uso di ragione e che negli ultimi tempi non lavorava. (p. 14)
› Teodora si alzava all'alba per adempiere i suoi doveri. Dõna Ramonita le aveva insegnato la sua arte. Pasticcerie, gelaterie e ristoranti della città compravano i suoi budini alla frutta, i suoi biscotti al sesamo, gli involtini al formaggio, uva passa e miele, i sospiri con panna montata. Come se fosse viva la sua madrina, che lei aiutava da quando ebbe uso di ragione e che negli ultimi tempi non lavorava. (p. 14)
Quattro ricette con gli asparagi
Cocktail Di Asparagi
Ingredienti per 4 persone
500 g asparagi freschi
100 g prosciutto cotto (fette da 100 g)
1 tazza maionese
1 limone (succo)
alcune gocce brandy
4 foglie insalata lattuga
1 pomodoro
1 uovo sodo
2 fette ananas fresco (o ananas in scatola)
prezzemolo tritato
sale
Ricetta
Lessate gli asparagi nell'apposita pentola alta e stretta, lasciateli raffreddare e tagliateli a pezzetti piuttosto piccoli (solo la parte tenera).
Tagliate a dadi il prosciutto cotto, togliendo ogni particella di grasso, e le 2 fette di ananas.
Mescolate tutti gli ingredienti e poneteli in 4 coppe su foglie di lattuga.
Coprite con la maionese, guarnite con fettine di uovo sodo e di pomodoro e cospargete con prezzemolo tritato.
L'ananas deve essere al naturale, e non sciroppato (nel caso disponeste solo di quello in scatola, sciacquate le fette con acqua fredda e passatele nel succo di limone).
Fazzoletti agli aparagi
Ingredienti per 4 persone
Per le crepes:
2 Uova
130g di Farina
Sale
20cl di Latte
Burro
Per Il Ripieno:
400g di Asparagi
2 Uova
15g di Burro
200g di Ricotta Fresca
Formaggio Grana , sale q.b
Ricetta
Amalgamate con una frusta, in una ciotola, le uova, un cucchiaino raso di sale e 20 cl di acqua e il latte. Lasciate riposare la pastella per le crepe per circa mezz'ora. Prelevate un mestolino di pastella, versatelo in un padellino da 18 cm già caldo e unto di burro, inclinandolo per distribuire il composto. Cuocete trenta secondi per lato, poi deponete la crepe su un piatto e coprite con un altro piatto rovesciato. Procedete nello stesso modo per le altre. Devono risultare sottilissime. Pulite gli asparagi eliminando i gambi. Sciacquateli, poi tenete da parte le punte e tagliate il resto a rondelle. Lessatele per 15 minuti in acqua salata, scolatele e lessate le punte per 6 o 7 minuti. Frullate le rondelle di asparagi ben scolate e unitevi le uova, un po' di sale, un cucchiaio di grana e la ricotta. Cuocete la crema a fuoco basso in un pentolino con il burro. Mescolate con una frusta fino a ottenere una crema semidensa. Farcite le crepes con la crema e con le punte di asparagi tagliate a metà per il lungo. Chiudete le crepes a fazzoletto , e passatele al forno preriscaldato a 180 gradi per 10 minuti.
Piccole Mousse Di Asparagi
Ingredienti
1 tuorlo uovo
200 g di fontina
3 uova
40 cl di latte
40 g di farina
40 g di burro
30 g di parmigiano
1000 g di asparagi
sale q.b
Ricetta
Pulite gli asparagi: eliminate la parte bianca e filamentosa, lavateli, fateli lessare in acqua salata per venti minuti, scolateli e passateli al passaverdura dopo aver tenuto da parte sedici punte per la decorazione finale.
Fate sciogliere il burro in un pentolino, unite un pizzico di sale, la farina e diluite il tutto con 30 cl di latte.
Portate la salsa a ebollizione senza mai smettere di girarla in modo da ottenere una besciamella perfettamente liscia.
Levate la besciamella dal fuoco, tenete da parte due cucchiaiate abbondanti per preparare la salsa, incorporate al resto il parmigiano e il passato di asparagi.
Lasciate raffreddare il tutto.
Aggiungete al composto i tuorli d'uovo uno alla volta e completate con gli albumi montati a neve ferma.
Ungete otto stampini individuali e versatevi il composto in parti uguali.
Mettete gli stampini nel forno già caldo e lasciate cuocere a 200 gradi per trenta minuti circa.
Preparate la salsa: mettete in un pentolino le cucchiaiate di besciamella tenute da parte, incorporate il tuorlo d'uovo, il latte rimanente, la fontina e un pizzico di sale; mescolate bene e portate a ebollizione su fuoco molto basso.
Sformate le mousse di asparagi su piatti individuali e conditele con un poco di salsa alla fontina.
Sistemate due punte di asparago sulla cima di ogni mousse per decorare e servite subito.
Asparagi con Uova e Pane Bruschettato
Ingredienti per 4 persone
2 mazzi di asparagi
6/8 di uova
1 noce di burro
2 cucchiai di parmigiano
4 fette di pane (casereccio)
q.b. di sale e pepe
Ricetta
Pulire gli asparagi e tagliare la parte dura del gambo.
Metterli a cuocere in abbondante acqua bollente con un pizzico di sale e il burro sciolto dentro.
Tagliare 4 fette di pane e farle abbrustolire in padella o al forno.
Posizionarle sul piatto come base.
Una volta cotti scolare gli asparagi, dividerli nei piatti, spolverarli col parmigiano , le uova sbattute e cotte velocemente in padella e un pizzico di pepe.
Da servire e gustare ancora caldi.
Ingredienti per 4 persone
500 g asparagi freschi
100 g prosciutto cotto (fette da 100 g)
1 tazza maionese
1 limone (succo)
alcune gocce brandy
4 foglie insalata lattuga
1 pomodoro
1 uovo sodo
2 fette ananas fresco (o ananas in scatola)
prezzemolo tritato
sale
Ricetta
Lessate gli asparagi nell'apposita pentola alta e stretta, lasciateli raffreddare e tagliateli a pezzetti piuttosto piccoli (solo la parte tenera).
Tagliate a dadi il prosciutto cotto, togliendo ogni particella di grasso, e le 2 fette di ananas.
Mescolate tutti gli ingredienti e poneteli in 4 coppe su foglie di lattuga.
Coprite con la maionese, guarnite con fettine di uovo sodo e di pomodoro e cospargete con prezzemolo tritato.
L'ananas deve essere al naturale, e non sciroppato (nel caso disponeste solo di quello in scatola, sciacquate le fette con acqua fredda e passatele nel succo di limone).
Fazzoletti agli aparagi
Ingredienti per 4 persone
Per le crepes:
2 Uova
130g di Farina
Sale
20cl di Latte
Burro
Per Il Ripieno:
400g di Asparagi
2 Uova
15g di Burro
200g di Ricotta Fresca
Formaggio Grana , sale q.b
Ricetta
Amalgamate con una frusta, in una ciotola, le uova, un cucchiaino raso di sale e 20 cl di acqua e il latte. Lasciate riposare la pastella per le crepe per circa mezz'ora. Prelevate un mestolino di pastella, versatelo in un padellino da 18 cm già caldo e unto di burro, inclinandolo per distribuire il composto. Cuocete trenta secondi per lato, poi deponete la crepe su un piatto e coprite con un altro piatto rovesciato. Procedete nello stesso modo per le altre. Devono risultare sottilissime. Pulite gli asparagi eliminando i gambi. Sciacquateli, poi tenete da parte le punte e tagliate il resto a rondelle. Lessatele per 15 minuti in acqua salata, scolatele e lessate le punte per 6 o 7 minuti. Frullate le rondelle di asparagi ben scolate e unitevi le uova, un po' di sale, un cucchiaio di grana e la ricotta. Cuocete la crema a fuoco basso in un pentolino con il burro. Mescolate con una frusta fino a ottenere una crema semidensa. Farcite le crepes con la crema e con le punte di asparagi tagliate a metà per il lungo. Chiudete le crepes a fazzoletto , e passatele al forno preriscaldato a 180 gradi per 10 minuti.
Piccole Mousse Di Asparagi
Ingredienti
1 tuorlo uovo
200 g di fontina
3 uova
40 cl di latte
40 g di farina
40 g di burro
30 g di parmigiano
1000 g di asparagi
sale q.b
Ricetta
Pulite gli asparagi: eliminate la parte bianca e filamentosa, lavateli, fateli lessare in acqua salata per venti minuti, scolateli e passateli al passaverdura dopo aver tenuto da parte sedici punte per la decorazione finale.
Fate sciogliere il burro in un pentolino, unite un pizzico di sale, la farina e diluite il tutto con 30 cl di latte.
Portate la salsa a ebollizione senza mai smettere di girarla in modo da ottenere una besciamella perfettamente liscia.
Levate la besciamella dal fuoco, tenete da parte due cucchiaiate abbondanti per preparare la salsa, incorporate al resto il parmigiano e il passato di asparagi.
Lasciate raffreddare il tutto.
Aggiungete al composto i tuorli d'uovo uno alla volta e completate con gli albumi montati a neve ferma.
Ungete otto stampini individuali e versatevi il composto in parti uguali.
Mettete gli stampini nel forno già caldo e lasciate cuocere a 200 gradi per trenta minuti circa.
Preparate la salsa: mettete in un pentolino le cucchiaiate di besciamella tenute da parte, incorporate il tuorlo d'uovo, il latte rimanente, la fontina e un pizzico di sale; mescolate bene e portate a ebollizione su fuoco molto basso.
Sformate le mousse di asparagi su piatti individuali e conditele con un poco di salsa alla fontina.
Sistemate due punte di asparago sulla cima di ogni mousse per decorare e servite subito.
Asparagi con Uova e Pane Bruschettato
Ingredienti per 4 persone
2 mazzi di asparagi
6/8 di uova
1 noce di burro
2 cucchiai di parmigiano
4 fette di pane (casereccio)
q.b. di sale e pepe
Ricetta
Pulire gli asparagi e tagliare la parte dura del gambo.
Metterli a cuocere in abbondante acqua bollente con un pizzico di sale e il burro sciolto dentro.
Tagliare 4 fette di pane e farle abbrustolire in padella o al forno.
Posizionarle sul piatto come base.
Una volta cotti scolare gli asparagi, dividerli nei piatti, spolverarli col parmigiano , le uova sbattute e cotte velocemente in padella e un pizzico di pepe.
Da servire e gustare ancora caldi.
domenica 22 maggio 2011
Pensieri
Ho sempre pensato che la fotografia sia come una barzelletta : se la devi spiegare non è venuta bene.
Ansel Adams
Ansel Adams
Il cibo nei romanzi
Stefania Bertola ( A neve ferma )
› Riprovò, e al terzo tentativo capitò in una pagina di budini. Budino di ricotta, budino alla napoletana, budino nero, budino di limone…tutti interessanti… ma l'incipit di 'Budino nero' attirò la sua attenzione. 'Questo budino si fa talvola per consumare le chiare d'uovo, e non è da disprezzarsi'. Se c'era una cosa in cui Emma eccelleva era montare le chiare d'uovo. Se le sbatteva lei, la neve era davvero ferma, immobile come quelle eterne del Kilimangiaro. (p. 46)
› Riprovò, e al terzo tentativo capitò in una pagina di budini. Budino di ricotta, budino alla napoletana, budino nero, budino di limone…tutti interessanti… ma l'incipit di 'Budino nero' attirò la sua attenzione. 'Questo budino si fa talvola per consumare le chiare d'uovo, e non è da disprezzarsi'. Se c'era una cosa in cui Emma eccelleva era montare le chiare d'uovo. Se le sbatteva lei, la neve era davvero ferma, immobile come quelle eterne del Kilimangiaro. (p. 46)
I Vincisgrassi
Parliamo un po' della mia terra.
I vincisgrassi sono un piatto tipico marchigiano e umbro.
Si tratta di una sorta di variante regionale delle lasagne al forno tipica delle Marche, ma anche delle zone umbre di confine con il maceratese, in particolare della montagna folignate. È un primo piatto che va tradizionalmente condito con ragù e con l'aggiunta di besciamella. Nelle ricette tradizionali sono presenti
rigaglie di pollo, animelle, midollo, cervella bovine o tartufo. Nell'impasto delle lasagne possono entrare Marsala o vino cotto.
Secondo la tradizione il nome deriverebbe dal fatto che un cuoco maceratese o, secondo una variante, una cuoca anconetana, la preparò in onore di un generale austriaco di nome Windisch Graetz che aveva combattuto contro Napoleone nell'assedio di Ancona del 1799.
In realtà il piatto era già presente nella tradizione culinaria marchigiana e nel 1781 appariva già nel libro di cucina del cuoco maceratese Antonio Nebbia, Il cuoco maceratese di Antonio Nebbia che insegna a cucinare ogni sorta di vivande ... Utile, e vantaggioso ... non meno a' giovani servitori, e donne di cucina .., in cui viene descritta la preparazione di particolari lasagne chiamate "Princisgrass", ben diversa da quella dei vincisgrassi odierni.
« Prendete una mezza libra de persciutto, facetelo a dadi piccoli, con quattr'once di tartufari fettati fini; da poi prendete una foglietta e mezza di latte, stemperatelo in una cazzarola con tre once di farina, mettelo in un fornello mettendoci del persciutto, e tartufari, maneggiando sempre fino a tanto che comincia a bollire, e deve bollire per mezz'ora; da poi vi metterete mezza libra di pana fresca, mescolando ogni cosa per farla unire insieme; da poi fate una perla di tagliolini con dentro due ovi e quattro rossi; stendetela non tanto fina e tagliatela ad uso di mostaccioli di Napoli, non tanto larghi; cuoceteli con la metà di brodo e la metà di acqua, aggiustati con sale; prendete il piatto che dovete mandare in tavola: potete fare intorno al detto piatto un bordo di pasta a frigè per ritenere in esso piatto la salsa, acciocché non dia fuori quando lo metterete nel forno, mentre gli va fatto prendere un poco di brulì; cotte che avrete le lasagne, cavatele ed incasciatele con formaggio parmiggiano e le andrete aggiustando nel piatto sopraddetto, con un solaro de salsa, butirro e formaggio e l'altro de lasagne slargate, e messe in piano, e così andrete facendo per fino che avrete terminato di empire detto piatto; bisogna avvertire che al di sopra deve terminare la salsa con butirro e formaggio parmiggiano e terminato, mettetelo in forno per fargli fare il suo brulì... »
(Antonio Nebbia, Il cuoco maceratese, 1781)
sabato 21 maggio 2011
Arriva l' estate (Quattro ricette per il Gazpacho)
Gazpacho 1
Ingredienti per 4 persone
1000 g di Pomodori Maturi Sbucciati E Senza Semi
1/2 Cetriolo Sbucciato
1 Spicchio di Aglio
1/2 Peperone Verde
100 g di Pane Raffermo Messo A Bagno Nell'acqua
5 Cucchiai di Olio D'oliva Extra-vergine
1 Cucchiaio di Aceto Di Vino Rosso
Acqua
Sale
Pepe
Per Accompagnare:
1 Pomodoro Tagliato A Cubetti
1 Peperone Verde Tagliato A Cubetti
1/2 Cipolla Tagliata A Cubetti
2 Uova Sode Tagliate A Cubetti
1 Cetriolo Tagliato A Cubetti
Ricetta
E' una tipica minestra spagnola che va servita molto fredda Frullare il pane, ben strizzato, con le verdure, l'olio, l'aceto, il sale ed un po' d'acqua fino a ottenere una crema non tanto densa. Versare il gazpacho in una zuppiera e lasciarlo raffreddare in frigorifero per almeno un'ora. Servirlo con cubetti di ghiaccio e le verdure di accompagnamento.
Gazpacho 2
Ingredienti per 4 persone
150 g di Pane Casereccio
1 Peperone
800 g di Pomodori Ramati
5 Cl di Aceto Di Vino
8 Cucchiai Olio D'oliva
1 Uovo Sodo
1 Cetriolo
1 Costa di Sedano
Sale
Ricetta
Ammollare il pane nell'acqua per 30 minuti. Strizzarlo e metterlo nel frullatore con i pomodori spellati e il peperone a pezzi. Frullare. Aggiungere olio, aceto e sale e frullare di nuovo. Versare il composto in una zuppiera e tenere in frigo almeno 2 ore. Tritare l'uovo sodo, sbucciare il cetriolo e affettarlo molto sottilmente, tagliare a rondelle il sedano, levare dal frigo la zuppiera, cospargere il gazpacho con questi ultimi ingredienti e servire ben freddo.
Gazpacho 3
Ingredienti per 4 persone
5 Pomodori Rossi Medio-piccoli
1 Peperone Grande
1/2 Carosello ( Frutto acerbo di diverse varietà di melone )
1/2 Limone (succo)
4 Spruzzatine di Salsa Worcester
2 Spruzzatine di Aceto Di Vino
1 Cipolla
1 Spicchio di Aglio
6 Foglie di Basilico
200 g di Panna Da Cucina
Poca Acqua (1/3 Di Bicchiere)
Ricetta
Preparare lavando bene pomodori e peperone. Mettere tutti gli ingredienti in un mixer e tritare fino ad ottenere una salsa ben liquida con frammenti molto piccoli. A questo punto passare 15 minuti in freezer e poi servire in un bicchiere accompagnando con pane. Va bene piuttosto secco, abbrustolito oppure anche del pane a cassetta. L'aglio va dosato in base al gusto personale ma è il sapore guida dell'intruglio. Va servito ghiacciato! Non si conserva per più di un giorno e va tenuto in frigo.
Gazpacho 4
Ingredienti per 4 persone
2 Spicchi di Aglio Pestato
1 Cucchiaino di Pepe
1 Cucchiaino di Sale
1/2 Cucchiaino di Cumino In Polvere
2 Cucchiai di Basilico Tritato
5 Cucchiai di Olio D'oliva
2 Cucchiai di Mollica Di Pane Bianco Fresco
1 Cipolla Tritata Finemente
2 Cetrioli Pelati e Tritati
1 Peperone Rosso Dolce
4 Tazze di Acqua Gelata
5 Pomodori
Ricetta
Unire in una bacinella 4 spicchi d'aglio pestati, 1 cucchiaino di pepe, 1 di sale, 1/2 cucchiaino di cumino in polvere, 2 cucchiai di basilico tritato, mescolare bene e unire 5 cucchiai d'olio d'oliva. Aggiungere 2 cucchiai di mollica di pane bianco fresco, 1 cipolla tritata finemente, 2 cetrioli pelati e tritati,1 peperone rosso dolce, pelato e privato dei semi. Allungare il tutto con 4 tazze di acqua gelata e la polpa di 5 pomodori ben maturi. Mescolare bene e servire ghiacciato.
Ingredienti per 4 persone
1000 g di Pomodori Maturi Sbucciati E Senza Semi
1/2 Cetriolo Sbucciato
1 Spicchio di Aglio
1/2 Peperone Verde
100 g di Pane Raffermo Messo A Bagno Nell'acqua
5 Cucchiai di Olio D'oliva Extra-vergine
1 Cucchiaio di Aceto Di Vino Rosso
Acqua
Sale
Pepe
Per Accompagnare:
1 Pomodoro Tagliato A Cubetti
1 Peperone Verde Tagliato A Cubetti
1/2 Cipolla Tagliata A Cubetti
2 Uova Sode Tagliate A Cubetti
1 Cetriolo Tagliato A Cubetti
Ricetta
E' una tipica minestra spagnola che va servita molto fredda Frullare il pane, ben strizzato, con le verdure, l'olio, l'aceto, il sale ed un po' d'acqua fino a ottenere una crema non tanto densa. Versare il gazpacho in una zuppiera e lasciarlo raffreddare in frigorifero per almeno un'ora. Servirlo con cubetti di ghiaccio e le verdure di accompagnamento.
Gazpacho 2
Ingredienti per 4 persone
150 g di Pane Casereccio
1 Peperone
800 g di Pomodori Ramati
5 Cl di Aceto Di Vino
8 Cucchiai Olio D'oliva
1 Uovo Sodo
1 Cetriolo
1 Costa di Sedano
Sale
Ricetta
Ammollare il pane nell'acqua per 30 minuti. Strizzarlo e metterlo nel frullatore con i pomodori spellati e il peperone a pezzi. Frullare. Aggiungere olio, aceto e sale e frullare di nuovo. Versare il composto in una zuppiera e tenere in frigo almeno 2 ore. Tritare l'uovo sodo, sbucciare il cetriolo e affettarlo molto sottilmente, tagliare a rondelle il sedano, levare dal frigo la zuppiera, cospargere il gazpacho con questi ultimi ingredienti e servire ben freddo.
Gazpacho 3
Ingredienti per 4 persone
5 Pomodori Rossi Medio-piccoli
1 Peperone Grande
1/2 Carosello ( Frutto acerbo di diverse varietà di melone )
1/2 Limone (succo)
4 Spruzzatine di Salsa Worcester
2 Spruzzatine di Aceto Di Vino
1 Cipolla
1 Spicchio di Aglio
6 Foglie di Basilico
200 g di Panna Da Cucina
Poca Acqua (1/3 Di Bicchiere)
Ricetta
Preparare lavando bene pomodori e peperone. Mettere tutti gli ingredienti in un mixer e tritare fino ad ottenere una salsa ben liquida con frammenti molto piccoli. A questo punto passare 15 minuti in freezer e poi servire in un bicchiere accompagnando con pane. Va bene piuttosto secco, abbrustolito oppure anche del pane a cassetta. L'aglio va dosato in base al gusto personale ma è il sapore guida dell'intruglio. Va servito ghiacciato! Non si conserva per più di un giorno e va tenuto in frigo.
Gazpacho 4
Ingredienti per 4 persone
2 Spicchi di Aglio Pestato
1 Cucchiaino di Pepe
1 Cucchiaino di Sale
1/2 Cucchiaino di Cumino In Polvere
2 Cucchiai di Basilico Tritato
5 Cucchiai di Olio D'oliva
2 Cucchiai di Mollica Di Pane Bianco Fresco
1 Cipolla Tritata Finemente
2 Cetrioli Pelati e Tritati
1 Peperone Rosso Dolce
4 Tazze di Acqua Gelata
5 Pomodori
Ricetta
Unire in una bacinella 4 spicchi d'aglio pestati, 1 cucchiaino di pepe, 1 di sale, 1/2 cucchiaino di cumino in polvere, 2 cucchiai di basilico tritato, mescolare bene e unire 5 cucchiai d'olio d'oliva. Aggiungere 2 cucchiai di mollica di pane bianco fresco, 1 cipolla tritata finemente, 2 cetrioli pelati e tritati,1 peperone rosso dolce, pelato e privato dei semi. Allungare il tutto con 4 tazze di acqua gelata e la polpa di 5 pomodori ben maturi. Mescolare bene e servire ghiacciato.
venerdì 20 maggio 2011
La dieta (Aldo Fabrizi)
Dopo che ho rinnegato Pasta e pane,
so' dieci giorni che nun calo, eppure
resisto, soffro e seguito le cure...
me pare un anno e so' du' settimane.
Nemmanco dormo più, le notti sane,
pe' damme er conciabbocca a le torture,
le passo a immaginà le svojature
co' la lingua de fòra come un cane.
Ma vale poi la pena de soffrì
lontano da 'na tavola e 'na sedia
pensanno che se deve da morì?
Nun è pe' fà er fanatico romano;
però de fronte a 'sto campà d'inedia,
mejo morì co' la forchetta in mano!
so' dieci giorni che nun calo, eppure
resisto, soffro e seguito le cure...
me pare un anno e so' du' settimane.
Nemmanco dormo più, le notti sane,
pe' damme er conciabbocca a le torture,
le passo a immaginà le svojature
co' la lingua de fòra come un cane.
Ma vale poi la pena de soffrì
lontano da 'na tavola e 'na sedia
pensanno che se deve da morì?
Nun è pe' fà er fanatico romano;
però de fronte a 'sto campà d'inedia,
mejo morì co' la forchetta in mano!
Il cibo nei romanzi
Giuseppe Tomasi di Lampedusa ( Il gattopardo )
› L'oro brunito dell'involucro, la fraganza di zucchero e di cannella che ne emanava, non era che il preludio della sensazione di delizia che si sprigionava dall'interno quando il coltello squarciava la crosta: ne erompeva dapprima un fumo carico di aromi e si scorgevano poi i fegatini di pollo, le ovette dure, le sfilettature di prosciutto, di pollo e di tartufi nella massa untuosa, caldissima dei maccheroni corti, cui l'estratto di carne conferiva un prezioso color camoscio. (p. 81)
› L'oro brunito dell'involucro, la fraganza di zucchero e di cannella che ne emanava, non era che il preludio della sensazione di delizia che si sprigionava dall'interno quando il coltello squarciava la crosta: ne erompeva dapprima un fumo carico di aromi e si scorgevano poi i fegatini di pollo, le ovette dure, le sfilettature di prosciutto, di pollo e di tartufi nella massa untuosa, caldissima dei maccheroni corti, cui l'estratto di carne conferiva un prezioso color camoscio. (p. 81)
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