Stasera, girovagando nel web, ( o più precisamente su Taccuini Storici.it - Rivista multimediale curata in collaborazione con l' Accademia Italiana Gastronomia Storica dove si propongono storie e tradizioni della cultura gastronomica mediterranea ) mi son trovato a leggere questo articolo che parla di un vecchio libro.
L’arte di utilizzare gli avanzi della mensa
di Olindo Guerrini
Fu poeta di larga notorietà nel secondo ‘800, bibliofilo e studioso di letteratura. Fra i suoi saggi monografici va segnalata “la tavola e la cucina nei secoli XIV e XV”, che rappresenta la prima rigorosa indagine sulla cucina italiana del medioevo. Più nota è tuttavia “L’arte di utilizzare gli avanza della mensa”, comparsa postuma nel 1918. Pubblicata sotto il nome di Stecchetti, perché Olindo Guerrini amava nascondersi dietro pseudonimi beffardi, questa raccolta fu realizzata sulla falsariga del libro del suo amico Artusi, comprese le bonarie e spiritose digressioni.
Ma mentre l’Artusi propone, grazie alle sue condizioni agiate, le più svariate sperimentazioni gastronomiche, il Guerrini illustra una cucina da “stecchetto”, allusiva della penuria alimentare dignitosa cui era condannato, dallo stipendio di bibliotecario presso l'Università di Bologna e dalle occasionali pubblicazioni.
Per avanzi si intendeva e si intende, tutto quello che rimaneva di non utilizzato non solo alla fine di un pranzo, ma anche dopo la preparazione di un piatto. Adoperare gli avanzi, oltre che ad ovvie ragione di economia, rispondeva anche a necessità gastronomiche, dato che ciò che se ne ricavava aveva la bontà e l’originalità di un piatto nuovo. Gli avanzi erano molto vari: pasta, riso, carne, pesce, verdure, uova, e il loro riutilizzo fece nascere: polpette, ragù, risotti, frittate, insalate, supplì, frittelle, ecc.
Ebbene si, è il mio primo libro di cucina, comperato a 12 anni, che ancora oggi ho nella mia libreria. Questo libro per me è stato importantissimo, sia perchè era il primo e sia perchè ha contribuito a farmi innamorare dei fornelli, e sembra che fosse stato importante anche per l'epoca! Ed io lo scopro solo ora ! e dunque dico, "era tutto scritto !" e voi direte, "questo è tutto scemo !"ma non fa niente.
Se non è poesia questa !!!
P.s E senza considerare la coincideza del nome, ma anche del cognome ! Ma questo ve lo spiegherò prossimamemte
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