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lunedì 24 ottobre 2011
Halloweennnnnnnnnnnnn
Breve storia
L'Irlanda è la patria originaria di Halloween, anche se generalmente viene conosciuta come una tradizione americana.
Questa festa risale ai tempi dei Celti. Essi infatti celebravano il 31 ottobre l'ultimo giorno dell'estate e la ricorrenza dei morti. Questo giorno veniva chiamato Samhain in quanto la notte del 31 ottobre e tutto il giorno del 1° novembre i druidi, loro sacerdoti, onoravano Samhain, signore delle tenebre. Una leggenda narra che tutte le persone morte l'anno precedente tornassero sulla terra per cercare di rientrare nei corpi dei vivi. Nei villaggi si spegnava ogni focolare per evitare che gli spiriti maligni vi soggiornassero mentre i druidi si incontravano sulla cima di una collina sotto una quercia per accendere il nuovo fuoco offrendo sacrifici propiziatori di sementi e animali.
Dopo i sacrifici si festeggiava per 3 giorni, dal 31 ottobre al 2 novembre, e ci si mascherava con le pelli degli animali uccisi per ingannare gli spiriti: così mascherati i druidi ritornavano al villaggio illuminando il loro cammino con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del fuoco sacro.
I Romani quando invasero la Britannia (43 a.C.) onoravano negli stessi giorni Pomona, dea dei frutti e dei giardini, offrendole frutti (soprattutto mele) per propiziare la fertilità futura. Col passare degli anni il culto di Samhain e di Pomona si unificarono, l'usanza dei sacrifici fu abbandonata, e al suo posto si bruciavano effigi. La pratica di mascherarsi da fantasmi, streghe e di offrire dolci divenne parte del cerimoniale.
Dopo l'invasione dei Romani i riti Cristiani sostituirono quelli pagani. I Cristiani festeggiavano il 1° novembre il giorno dei Santi, All Allows day.
La notte del 31 ottobre era All Allows Eve da qui dunque il nome di Halloween.
Gli immigrati irlandesi portarono questa festa in America nel XIX secolo e sostituirono l'originale rapa con le zucche, più facili da reperire e più semplici da intagliare, per fare le lanterne. È da qui che la zucca divenne una parte essenziale di questa festa.
Con il passare dei secoli, ciò che maggiormente è rimasto dell’originario spirito di Halloween è l'aspetto lugubre dell'aldilà, con i fantasmi, i morti che si levano dalle tombe, le anime perdute che tormentano chi in vita aveva arrecato loro danno. Un aspetto che tuttavia viene esorcizzato dalle maschere e dagli scherzi caratteristici di questa festa.
Piccolo menù
Palline fritte di zucca
Ingredienti per 6 persone
300 gr di polpa di zucca
160 gr di farina
5 uova intere
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
un pizzico di noce moscata
un amaretto
lievito in polvere
sale q.b.
Procedimento
Cuocete la zucca a vapore e, quando tenera al tatto, passatela al passaverdure e lasciatela intiepidire.
In una ciotola amalgamate la purea di zucca con
l' uovo, i 2 tuorli, il parmigiano, la farina, l'amaretto sbriciolato, la noce moscata e mezza bustina di lievito. Mescolate bene e, per ultimi, aggiungete i 2 albumi montati a neve ben ferma con un pizzico di sale.
Riscaldate l'olio, circa 1 litro, nella apposita casseruola dei fritti fornita di cestello. Quando è ben caldo ma non bollente prendete con un cucchiaio un po' dell' impasto di zucca e, aiutandovi con un altro cucchiaio, fate cadere la pallina nell'olio. Fate friggere poche palline per volta fino a quando risulteranno belle dorate. Scolatele su della carta assorbente e servite subito.
Ravioli di zucca
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta:
300 g di farina
3 uova
Per il ripieno:
500 g di zucca
80 g di amaretti
80 g di grana padano
80 g di mostarda di mele
noce moscata
sale e pepe q.b.
Procedimento
Preparate una pasta fine con la farina, le uova e dopo averla lavorata a lungo (con l’impastatrice il lavoro diventa facile e veloce) lasciatela riposare per 30 minuti.
Preparate nel frattempo il ripieno cuocendo la zucca a forno moderato per circa 30 minuti. Fatela raffreddare, passatela al setaccio e raccoglietela in una terrina. Mescolatela con gli amaretti sbriciolati, la mostarda sminuzzata, il grana padano, il sale, il pepe e la noce moscata. Lavorate bene il composto in quanto deve risultare ben asciutto.
Con l'aiuto del mattarello o meglio ancora con l' aiuto della stirasfoglia stendete 4 sfoglie sottili; mentre preparate una sfoglia tenete l'altra pasta coperta con un canovaccio umido in modo che rimanga abbastanza morbida e non si asciughi. Ricavate dal ripieno tante palline grandi come una nocciola e sistematele sulla sfoglia distanziate tra di loro. Ricoprite con l'altra sfoglia premendo bene fra un ripieno e l'altro, quindi con la rotellina dentata ricavate i ravioli di forma quadrata. Man mano che sono pronti, disponeteli su un piano infarinato coprendoli con un canovaccio. Lessate i ravioli in abbondante acqua salata per 5 minuti, scolateli con la schiumarola, metteteli in una ciotola e conditeli con burro fuso e grana padano grattugiato.
Sformatini di zucca
Ingredienti per 6 persone
600 g di zucca lessata
70 g di parmigiano grattugiato
4 uova intere
200 ml di latte
300 ml di panna
sale e pepe q.b.
noce moscata
burro
Procedimento
Schiacciate la zucca in modo da ottenere una purea ben asciutta, mescolatela alle uova sbattute con il latte, con la panna e aggiungetevi il parmigiano, il sale, abbondante pepe e noce moscata. Imburrate bene delle formine di alluminio, versate in ognuna un po' di crema di zucca: deve riempirle per 3/4.
Fate cuocere per circa 30 minuti a bagnomaria il tempo necessario a che gli sformatini si rassodino bene. Fateli raffreddare per qualche minuto prima di sformarli. Serviteli ben caldi e, se lo desiderate, bagnateli con un filo d'olio aromatizzato col basilico.
Fonte
mangiare bene.com
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