Il quartiere Vieux Lyon (Vecchia Lione) vanta la più
prestigiosa collezione di edifici rinascimentali dopo
Venezia. Il vecchio borgo da parte sua merita una visita
soprattutto la sera, dove si incontrano turisti e residenti nei
meravigliosi ristoranti "bouchon" e nei bar pieni di vita.
Lione fu la città più prospera della Gallia romana, durante il
medioevo venne saccheggiata dagli Unni e dai Goti, nel
879 divenne capitale della Provenza e nel 1176 ospitò il
movimento dei poveri di Lione. Fu annessa alla corona di
Francia nel 1312. La prosperità continuò a crescere,
raggiungendo il suo apice nel Rinascimento. Alla fine del
XV secolo, Lione era un importante centro di scambi
commerciali, apprezzata per le sue fiere e forte di un
sistema bancario ben sviluppato e capace di attirare gli
interessi commerciali di tutta Europa. Presto, la borghesia e
l'élite intellettuale stimolarono la laboriosità dei suoi
abitanti in senso anche artistico ed architettonico. Lo
sviluppo continuò attraverso i secoli XVII e XVIII con
l'affermarsi dell'industria della seta tanto che Lione finì per
vestire i ricchi di tutto il mondo e per produrre le
decorazioni interne delle loro dimore. L'ordinato sviluppo
urbano della città, anche dopo l'era napoleonica, proseguì e
vide prevalere lo stile Haussman. Haussman era un famoso
barone che aveva rimodellato Parigi in senso moderno,
tagliando nuove strade nella città vecchia, dando il via alla
costruzione di quartieri periferici, creando un sistema di
parchi pubblici e riorganizzando la rete dei servizi urbani. A
lui si devono i celebri boulevards alberati che si dipanano
dai monumenti e dagli edifici più importanti di Parigi,
slanciandosi verso la città. A Haussman si ispirò il prefetto
Vaisse per la modernizzazione di Lione. Godendo di un
innegabile potere Lione arriva alle porte del XX secolo con
un continuato sviluppo urbano.
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