martedì 10 gennaio 2012

Prima Colazione e Brunch


Prima colazione spuntino mattutino

Testo di Susanna Cutini ( TaccuiniStorici.it testata di Alex Revelli Sorini - Rivista multimediale curata in collaborazione con l' Accademia Italiana Gastronomia Storica dove si propongono storie e tradizioni della cultura gastronomica mediterranea.)



“Il buon giorno si vede dal mattino” o “il mattino ha l’oro in bocca” sono due detti popolari fra i più conosciuti. Ma qual’è il modo migliore, più sereno e distensivo di aprire una giornata? Sicuramente consumando una buona colazione in famiglia.
Anche se oggi questo rito si è quasi perso, in favore di una frettolosa tappa al bar, ritrovo nei cassetti della mia gioventù lo “sbrigatevi che il caffelatte si fredda…” ripetuto da mia mamma, accompagnato dall’aroma del caffè d’orzo che arrivava in camera dalla cucina.
Ma cosa rappresentava quel gesto? Era un atto di pura sopravvivenza alimentare? No identificava un gesto d’amore, offerto dalla mamma a tutti noi (oggi lo faccio anch’io ogni mattina a mio marito).
Ma torniamo indietro nel tempo.
Duranti i secoli, il cibo consumato dopo le prime luci dell’alba è sempre stato preparato variamente. In base al ceto di appartenenza si potevano mangiare sia alimenti appositamente elaborati che gli avanzi del giorno prima: pane e formaggio – uova, latte e miele - biscotti intinti nel vino - carne e frutta.
È stato solo dai primi decenni dal Novecento, che caffè e latte con pane e gallette (prima fra i militari poi in tutta la popolazione) hanno unificato gli usi della nostra penisola, lasciando alla tradizione locale la scelta delle forme dei dolcetti da inzuppare nelle bevande.
Poi, il boom economico degli anni ’60, accompagnato dal turismo di massa, integro la colazione italiana con elementi anglosassoni come the, cereali, uova, yogurt, frutta fresca e spremute.
Oggi la maggior parte di noi ha quasi perso l’abitudine di fare una ricca colazione, in favore della veloce sosta al bar per un caffè espresso (lungo, ristretto, macchiato) o un cappuccino accompagnati dal cornetto.
Analizzando la scarsa quantità e qualità di questo primo “pasto” quotidiano, i nutrizionisti hanno lanciato un allarme di attenzione, motivato dal languore di stomaco con il quale gli adulti arrivano all’ora di pranzo, e dalla sempre maggiore svogliatezza e disattenzione che i bambini manifestano a scuola.
Recuperare il rito di un’abbondante colazione, magari in famiglia, non è impossibile.
Proporrei di ripartire almeno dalla domenica, imbandendo la tavola con una bella tazza di caffèlatte, frutta di stagione, marmellate, burro, yogurt e dolci (fatti in casa) come ciambelloni, crostate ecc.
Se poi volete essere “vintage”, fatevi una coccola della nonna: procuratevi del pane raffermo, fattelo a pezzi, mettetene uno strano in una ciotola di porcellana, cospargetelo di zucchero e proseguite alternando i due ingredienti, fino a quasi completare la tazza, per poi bagnare abbondantemente il tutto con caffè d’orzo.





Brunch la colazione pranzo


Il brunch è un pasto che consiste in una commistione, sia semantica che di fatto, di prima colazione (breakfast) e pranzo (lunch).
Il brunch viene servito generalmente tra le 10 e le 12 ed è composto da tutti gli elementi tipici di una colazione dolce, con l'aggiunta di carni fredde, salumi, formaggi, torte (dolci o salate) o frutta.
La tradizione del brunch deriva principalmente dagli Stati Uniti, dove una forma di pasto collettivo, fatto per celebrare qualcosa dopo un evento mattutino o prima di uno pomeridiano.
Si diffuse nel tardo XIX secolo, e ricevette citazioni negli anni Trenta in alcuni romanzi di Sinclair Lewis. La sua diffusione è dovuta soprattutto alla comodità di un pasto meno formale di una colazione o un pranzo, coniugata con la possibilità di servirsi da un buffet fatto con ogni tipo di cibo, dolce o salato.
Il brunch può offrire tutti gli elementi tipici di una colazione all'inglese o americana (bacon, uova, prosciutto, frittelle), frutta, pasticceria varia; è altresì possibile trovarci arrosti di carne bovina o bianca, gamberetti e pesce affumicato (salmone, aringhe), insalate di verdura.
Questo pasto non è diffuso nell'Europa continentale, dove non sono molti gli alberghi e i ristoranti nei quali viene servito. Riscuote un certo successo nelle metropoli e in generale nelle Isole Britanniche e nel Nord America.





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